Una delle domande più frequenti che ci viene fatta in fase di consulenza è:
“Come cambia la bolletta con il fotovoltaico?”
Una domanda più che legittima che ha bisogno di una risposta più articolata di un semplice si o no.
Con il fotovoltaico installato, la tua bolletta deve cambiare. Se non cambia (diminuisce) c’è un problema.
Questo è il primo dogma fondamentale. Se la bolletta non cambia fin da subito i problemi potrebbero essere diversi, per esempio il proprietario dell’impianto non sfrutta bene l’energia generata dall’impianto fotovoltaico. Un’altra motivazione potrebbe essere che lo schema dell’impianto deve consentire l’autoconsumo.
Ma vediamole singolarmente.
Abitudini e modalità di consumo
Nel caso in cui, l’impianto è installato correttamente, ma le bollette continuano a non scendere, il problema potrebbe trovarsi nelle modalità di utilizzo e nelle abitudini di consumo dell’energia elettrica. Un cambio così radicale di produzione di energia, dovrebbe anche portare a un cambio nelle proprie abitudini giornaliere. Infatti bisognerebbe utilizzare i vari elettrodomestici che consumano più energia nel momento in cui l’impianto sta producendo di più, ovvero nelle ore diurne del giorno.
In questo modo vengono massimizzati i benefici dell’autoconsumo ed i risparmi che procura in bolletta.
Lo schema d’impianto deve consentire l’autoconsumo
L’autoconsumo è ciò che permette all’abitazione di utilizzare prima l’energia generata dall’impianto e poi di attingere a quella di Enel. Che vuol dire? Vuol dire che se il mio impianto produce in questo momento ed io accendo la lavatrice in questo momento, l’energia utilizzata deve provenire direttamente dal mio impianto, senza utilizzare la rete: l’energia prodotta non deve essere immessa in rete, ma deve essere utilizzata direttamente dalla mia lavatrice.
Questi accorgimenti rendono il fotovoltaico uno strumento utile a ridurre immediatamente le bollette elettriche di Enel o addirittura ad azzerarle.